martedì 23 dicembre 2014







Molti amici hanno sottolineato come la lunghezza del manifesto non fosse di aiuto nella lettura. Abbiamo ben volentieri provveduto a sintetizzarlo così come potete vedere. Se non ci saranno integrazionei e modifiche, questo potrebbe essere il testo del manifesto che faremo affiggere a Massafra e con tutta probabilità a Taranto. Per ora hanno firmato (in ordine alfabetico):

Albenzio Giuseppe
Ambruoso Jury
Barulli Roberto
Castronovi Antonio
Daprile Fabio 
Dellisanti Antonio 
D'Erchia Salvatore
Grilli Eva 
Iacovelli Ileana
Mappa Antonio               
Matichecchia Giovanni           
Missiani Roberto 
Morelli Carlo 
Mosca Vita 
Mottolese Cosimo 
Nasuto Angelo
Notaristefano Alberto
Oliva Mariella 
Pace Franco
Palmisano Pietro 
Pappagallo Marilena
Pascadopoli Mimmo 
Pastore Michele
Ricci Anna Maria
Rosa Antonio
Rossi Loris
Sabia Nadia
Santoro Antonio                
Semeraro Giovanna
Solabate Maria Grazia          
Tagliente Giuseppe 
Termite Giulio  
Tinelli Francesco       
Tramonte Antonio             
Wojciechowska Barbara   
       

Dopo essersi autoassegnati tanti privilegi, non crediamo che la classe politica si deciderà mai a rinunciarvi. Il malcostume amministrativo e la corruzione sono fenomeni che tolgono risorse allo sviluppo delle comunità. È evidente nella gestione della cosa pubblica un deficit di trasparenza e di controllo. È necessario che ci muoviamo noi cittadini per istituire forme di controllo dal basso.

Per questo motivo chiediamo:
Entrate e uscite trasparenti

Ogni euro che esce dalle casse di Comune, Provincia e Regione deve essere tracciato. I centri di spesa devono sistematicamente effettuare e rendere pubblico il conto di dare e avere con l’indicazione di chi eroga e chi riceve.
Consigli comunali diffusi via internet I consigli comunali devono essere diffusi dalle televisioni locali o, in alternativa con diretta streaming via internet.
Gli amministratori dialoghino con i cittadini Il sindaco e gli assessori diano vita a una pagina facebook e rispondano alle richieste dei cittadini e ne vaglino le proposte dando risposte settimanalmente.
Massima pubblicità ai verbali I verbali delle sedute devono essere resi pubblici.
Trasparenza negli investimenti pubblici e presenza dei cittadini Venga istituita una commissione sulla trasparenza degli investimenti pubblici, poiché a quel che pare tutti comandano e nessuno controlla. Della commissione faranno parte i cittadini delle liste per presidente di seggio, a rotazione, per un periodo di sei mesi (o fino all’evasione del fascicolo incardinato).
Cittadini interessati al buon funzionamento della pubblica amministrazione Delle Commissioni di disciplina degli enti pubblici farà parte una terna di cittadini, per sei mesi, a rotazione, sempre dalla lista dei presidenti di seggio.
Cittadini anche nei Nuclei di Valutazione Del nucleo di valutazione farà parte una terna di cittadini, per un anno, a rotazione, sempre dalla lista dei presidenti di seggio. Ogni cittadino potrà inviare segnalazioni al Nucleo di valutazione. Il Nucleo di valutazione esaminerà la segnalazione e ne valuterà l’inserimento nel fascicolo personale.
Bilancio partecipato Si disponga la realizzazione reale e concreta del bilancio partecipato permettendo alle associazioni e ai cittadini singoli di contribuire all’allocazione delle risorse pubbliche in direzione dei bisogni dei cittadini.
Ci costituiamo in Comitato Cittadino di Controllo Il gruppo di cittadini sottoscrittore si costituisce in Comitato Cittadino di Controllo. Ogni cittadino potrà inviare segnalazioni all’indirizzo cittadiniconsapevoli@virgilio.it e partecipare alle iniziative inviando proposte al blog consapevolezzacivica.blogspot.it. Insieme possiamo costruire un programma di buona amministrazione per il futuro di questa città. Un programma che possa essere utile per la prossima amministrazione.

giovedì 11 dicembre 2014

Cittadini consapevoli è il nome di questo blog aperto a chiunque ne faccia richiesta. Potremo avviare confronti, discussioni, stesure di documenti. Non ci sono e non ci saranno primi della classe. Saremo tutti alla pari, senza mostrine e stellette. Peraltro appartengono a un mondo che non condividiamo. Così come non condividiamo le forme, anche le più velate, di razzismo. Crediamo nei valori della partecipazione, della giustizia sociale, della democrazia autentica. 
N.B. Non ci stiamo preparando a fare il salto dall'altra parte per diventare amministratori.

C.      C.      C.

Comitato Cittadini Consapevoli - Commissione Cittadina Controllo

È ormai inconfutabile! 
È necessario che si muovano i cittadini, la gente comune. Non sarà l’oligarchia al potere a modificare lo stato delle cose: la corruzione, l’evasione fiscale, l’assenza di controllo sulle banche, il pessimo funzionamento della giustizia, la sofferenza della scuola, il paludoso sistema degli appalti, la mancata vigilanza sull’ambiente, l’assenza di una politica di sviluppo industriale per il Paese, un sistema di tassazione capace di uccidere migliaia e migliaia di piccole attività. 

Questa classe politica, senza alcuna distinzione, non rinuncerà mai ai privilegi che si è autoassegnati. È assolutamente necessario che sia dia corso a un serrato controllo dal basso. 

Controllo dal basso significa che dovranno essere i cittadini ad esercitare un determinante controllo. Non pensiamo che debba essere semplice, siamo certi che non è impossibile. Intanto c’è questo profondo disamore della gente per la politica da rimuovere. Non sarà facile né immediato. Si tratta di far comprendere alla gente come può effettivamente decidere le sorti della propria comunità, della propria regione, del proprio Paese. È necessario legiferare sulla piena tracciabilità delle risorse pubbliche. Lo Stato intende legittimamente controllare come e quanto spendono i cittadini. 

Per farlo chiede che ognuno di noi paghi con moneta elettronica. Bene. 
Per ogni euro che esce dalle casse dello Stato, della Regione, del Comune, chiediamo che si possa sapere il percorso che fa, in quali tasche passa e in quali tasche rimane. Ogni giorno Comune, Provincia, Regione e Stato devono effettuare il conto di dare e avere con l’indicazione di chi dà e chi riceve. 

Non vogliamo i mistificanti siti istituzionali nei quali appare una mezza verità spesso oscura e nascosta dall’ingiustificato paravento della privacy. Appena i cittadini avranno la possibilità di comprendere che il controllo di questi amministratori è possibile, la gente cercherà di capire che cosa fanno dei nostri soldi. 
Ciò potrà comportare un aumento delle risorse disponibili per la comunità, per la soddisfazione dei legittimi bisogni dei cittadini (strade, ospedali, scuola, servizi pubblici essenziali, sicurezza sociale). Non sarà facile avvicinare i giovani alla politica dopo che per anni sono state messe in atto strategie per respingerli, per allontanarli. Ai politici fa comodo il silenzio acquiescente di quanti si disinteressano della vita sociale e politica del territorio. L’abbassarsi della percentuale dei votanti viene vista positivamente dal potere politico. Auspicano - continuando a etichettarla democrazia -, una ristretta cerchia di votanti legata agli interessi di partiti e parrocchie politiche. 
Ciò consentirà, a quanti ne hanno interesse, di dichiarare di aver ottenuto (come nelle ultime europee) il 40,8 per cento dei consensi. Con un numero più alto di votanti, probabilmente quella percentuale di consensi sarebbe più bassa. Quindi conservare una condizione di estraneità dei cittadini è molto più vantaggioso che tenerli informati, stimolare una cittadinanza attiva, promuovere la partecipazione.

La nostra proposta va proprio in quella direzione: informare, promuovere la partecipazione, stimolare attiva cittadinanza. Una delle modalità, a costo zero, potrebbe essere la diffusione attraverso il mezzo televisivo dei consigli comunali
Ciò comporterebbe anche il positivo effetto di comportamenti più consoni all’assise cittadina da parte di taluni consiglieri. Durante i lavori del consiglio comunale gli schieramenti a difesa di alcuni interessi sono più chiari. I giovani si cimenterebbero con maggiore interesse nella comprensione del perché alcune cose di pubblico interesse vengono realizzate mentre altre vengono continuamente trascurate. 
Probabilmente eviteremmo anche incresciosi episodi recentemente verificatisi. Se poi l’amministrazione comunale volesse dotarsi di una piccola telecamera (una spesa irrisoria ormai), al fine di realizzare dirette streaming (ogni computer potrebbe ricevere la diretta dei lavori consiliari) andrebbe realmente incontro ai comportamenti giovanili considerato che circa il 75% dei giovani oggi utilizza un computer. Ma c’è ancora un’altra via per rimanere in contatto con i giovani (e non solo). 

Ogni assessore, così come il sindaco, potrebbe aprire una pagina facebook (a costo zero) e interloquire con i cittadini sui vari problemi della città. Lo ha fatto lodevolmente l’assessore all’Ecologia di Massafra (R. Gentile). Ma gli assessori hanno cose più importanti da fare, potrebbe essere l’obbiezione. Non stiamo proponendo che ogni assessore passi le giornate al computer. 
Aprendo una pagina facebook, l’assessore risponderebbe ai quesiti dei cittadini un paio d’ore a settimana. Del tempo va dedicato indubbiamente. Ma crollerebbe quel muro che circonda le attività della pubblica amministrazione e avvicinerebbe i cittadini alle problematiche di chi amministra. Alcuni consiglieri comunali hanno avviato la buona abitudine di inviare via mail, l’ordine del giorno del Consiglio comunale e chiedere consigli e suggerimenti sui vari argomenti (D. Capriulo). 

Altri inviano il testo dei propri interventi in Consiglio (G. Liviano). Non ci interessano i comunicati stampa autoreferenziali. Oggi accadono cose strane in questo Paese. Alla presidenza della Commissione Cultura della Camera continua a sedere un pregiudicato, condannato per i fatti del Mose. 
Questi può quindi continuare a prendere lo stipendio di presidente di una commissione parlamentare. Il vicepresidente della Camera, a chi chiedeva conto di tale situazione, rispondeva: Non tocca a noi allontanarlo, può decadere solo se si dimette. Ma qualcuno gliel’ha almeno chiesto? Dei 44 componenti la Commissione (tra i quali Matteo Orfini, presidente Pd, Nicola Fratoianni, Sel, sette deputati 5 stelle), non risulta che qualcuno abbia mai chiesto le dimissione del presidente. Smettiamola di fare sterili conversazioni sull’onestà dei partiti. Come si fa a non vedere che non c’è n’è uno solo per il quale varrebbe la pena mettere la mano sul fuoco. Oggi le persone oneste prendono le distanze da queste associazioni a delinquere. Roma, il Mose, l’Expo hanno illuminato gli scenari di corruttela nei quali sono immersi. 

Il problema principale sembra essere quello dei controlli. A quanto pare tutti comandano e nessuno controlla. 

È urgente allora che noi cittadini assumiamo questo ruolo determinante. 

Chiediamo che i cittadini entrino a far parte delle Commissioni di disciplina degli enti della Pubblica Amministrazione
A turno e per sei mesi (e fino a completa evasione del fascicolo incardinato), alcuni cittadini sorteggiati faranno parte della Commissione di disciplina. Chiediamo che i cittadini possano inviare segnalazioni agli Organismi Indipendenti di Valutazione (Nuclei di Valutazione) con l’obbligo della valutazione e dell’annotazione nel fascicolo personale

Questo Comitato si propone sin da ora come Commissione Cittadina di Controllo sulla trasparenza degli investimenti pubblici. Tutti i cittadini potranno inviare al Comitato Cittadini Consapevoli le loro segnalazioni (cittadiniconsapevoli@virgilio.it) e leggere le risposte sul blog consapevolezzacivica.blogspot.it 

Finché continueremo con le sterili polemiche la classe politica può dormire sonni tranquilli. Perché si diano una mossa dobbiamo coalizzarci noi, cittadini del popolo.  Del Comitato potranno fare parte i cittadini che abbiano preso le distanze dai partiti e di specchiata moralità.  

                             Comitato Cittadini Consapevoli   -   consapevolezzacivica.blogspot.it   -   cittadiniconsapevoli@virgilio.it