sabato 28 febbraio 2015



Questa la lettera inviata al sindaco di Massafra
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Preg.mo sig. Sindaco, Martino Tamburrano
Apprendiamo della volontà di codesta Amministrazione di dotarsi di una Commissione di vigilanza e di controllo finalizzata alla eliminazione di disfunzioni della macchina amministrativa. Nell’esprimere il nostro plauso alla volontà manifestata dal Consiglio e dal primo cittadino, Le chiediamo di poter dare il nostro contributo a tale Commissione anche senza partecipare ai momenti decisionali. Qualora ciò non fosse possibile Le chiediamo, in subordine di poter assistere ai lavori in qualità di stekeholders (cittadini interessati al buon funzionamento della macchina amministrativa).  

Per il Comitato
Giovanni Matichecchia 
Questa la lettera inviata al Prefetto di Taranto
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Preg.mo Prefetto
Nei discorsi dei più qualificati esponenti dello Stato è possibile rinvenire il senso e il valore che questo Paese assegna alla corruzione.

Nel mio primo giorno al Senato ho depositato un disegno di Legge contro la corruzione, il voto di scambio, il falso in bilancio e l’autoriciclaggio. Il Paese non può attendere oltre: la corruzione ha un costo economico e sociale altissimo, altera il mercato, deprime gli investimenti e lascia ampi spazi di manovra alla criminalità, soprattutto in un periodo di crisi profonda come quello che stiamo attraversando.
Pietro Grasso
Presidente del Senato
17 marzo 2013

La burocrazia è colpa soprattutto del legislatore. Così come un eccesso di leggi causa la corruzione. Il funzionario interviene in modo capzioso per accelerare o rallentare un procedimento e la legge gli dà questo potere. Ci si avvale della complessità del procedimento per intervenire a facilitarlo chiedendo qualcosa in cambio. Inoltre, alla legislazione nazionale, caratterizzata dall’applicazione esagerata del garantismo, si è poi aggiunta quella europea. Nei momenti di crisi economica il fenomeno della corruzione si rafforza. Quando si è in crisi infatti il governo adotta linee di riallocazione delle risorse, di riduzione e razionalizzazione delle spese. Nel momento in cui si adottano tali provvedimenti immediatamente si avviano linee tese ad eludere questo tipo di impostazione. La corruzione è anche un problema di immagine che mina la credibilità di un Paese.
Raffaele Squitieri
Presidente Corte dei Conti
20 novembre 2014

Affrontare su larghe basi unitarie le più gravi patologie di cui il nostro paese soffre. A cominciare da quella della criminalità organizzata e dell’economia criminale; e da quella di una corruzione capace di insinuarsi in ogni piega della realtà sociale e istituzionale, trovando sodali e complici in alto: gli inquirenti romani stanno appunto svelando una rete di rapporti tra “mondo di sotto” e “mondo di sopra”. Sì, dobbiamo bonificare il sottosuolo marcio e corrosivo della nostra società. E bisogna farlo insieme, società civile, Stato, forze politiche senza eccezione alcuna. Solo riacquisendo intangibili valori morali la politica potrà riguadagnare e vedere riconosciuta la sua funzione decisiva.
Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica
31 dicembre 2014

È urgente l'esigenza di una lotta alla corruzione che non sia soltanto di tipo repressivo ma sia tale da impedire, con idonei strumenti preventivi di controllo, il prodursi di accadimenti che offuscano gravemente l'immagine del nostro Paese, anche a livello internazionale.
Giorgio Santacroce
Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione
23 gennaio 2015

Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte della legalità. La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute. La corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile. Divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini. Impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato. Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e i capaci. L’attuale Pontefice, Francesco, che ringrazio per il messaggio di auguri che ha voluto inviarmi, ha usato parole severe contro i corrotti: «Uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini». E’ allarmante la diffusione delle mafie, antiche e nuove, anche in aree geografiche storicamente immuni. Un cancro pervasivo, che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti. Dobbiamo incoraggiare l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine che, spesso a rischio della vita, si battono per contrastare la criminalità organizzata.
Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana
3 febbraio 2015

"È necessario uno scatto culturale" per cambiare l'approccio alla corruzione alla quale "andrebbe dedicata la stessa attenzione che si è dedicata alla mafia. Si è sempre pensato, infatti, che la corruzione non danneggi direttamente la vita dei cittadini. Non è così. Ad esempio contribuisce a provocare la fuga dei cervelli, perché se non è la meritocrazia ad assegnare determinati posti, chi non ha la 'raccomandazione' non ha alcuna possibilità di raggiungere quelle posizioni. Se noi facciamo passare l'idea che questo fenomeno provoca danni sociali, non meno gravi di quelli provocati dalla mafia, riusciremo a combatterlo".
Raffaele Cantone
Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione
5 febbraio 2015

La scarsa efficienza delle pubbliche amministrazioni, le loro difficoltà operative, i fenomeni di corruttela vasti e ramificati che quasi quotidianamente vengono alla luce, impongono la presenza di un giudice amministrativo forte, indipendente e autorevole.
Giorgio Giovannini
Presidente Consiglio di Stato
6 febbraio 2015

L’intrusione della corruzione e della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale rimane su livelli intollerabili. Garantire la legalità, anche attraverso una maggiore efficacia dell’amministrazione della giustizia, consente il buon funzionamento del sistema produttivo, incoraggia l’attività di impresa, attrae nel Paese risorse umane e finanziarie.
Ignazio Visco
Governatore della Banca d’Italia
7 febbraio 2015

Nell’apparato pubblico la corruzione ha ormai raggiunto un livello di diffusione epidemica fino ad assumere forme di collusione con organizzazioni malavitose di stampo mafioso, in settori vitali per l’economia del Paese, come quelli degli appalti e contratti pubblici, dell’urbanistica ed edilizia, del ciclo dei rifiuti, che assumono, di conseguenza, la funzione di canale privilegiato di riciclaggio di ricchezza sporca. 
Corrado Allegretta
Presidente Tar Puglia
20 febbraio 2015

La corruzione come l'evasione fiscale non è mai stata combattuta efficacemente, era tacitamente accettata, non era considerata un reato grave. Per questo la mafia se ne è servita. E' invece un piombo alle ali della nostra economia. La corruzione è uno strumento tipicamente mafioso che non riguarda purtroppo solo la Pubblica Amministrazione, ma riguarda la politica e l'economia. La corruzione è un fenomeno di sistema come l'evasione fiscale. E' assolutamente dilagante perché è stato un fenomeno per troppo tempo tollerato, in qualche modo giustificato e quindi non efficacemente contrastato né a livello giudiziario né a livello di prevenzione. Corruzione, criminalità economica e criminalità mafiosa sono tre facce di un'unica realtà. La criminalità mafiosa trae costante alimento dalle prime due. Ma se, negli ultimi venti anni si è fatto molto contro la criminalità mafiosa, sia pure in chiave emergenziale e per reagire alla esplosione di violenza stragista del 1992-93, il contrasto alla corruzione e alla criminalità economica non è mai entrato nelle strategie e negli obiettivi di alcun governo. Al contrario, vi è stato un deciso arretramento su questo fronte quando sono state assicurate ampie prospettive di impunità per il falso in bilancio, che è la premessa di ogni accumulazione di denaro nero finalizzato al pagamento delle tangenti a politici e mafiosi e, quindi, rinunciando a uno strumento indispensabile per il controllo sulla trasparenza in campo economico e imprenditoriale.
Franco Roberti
Procuratore nazionale Antimafia,
24 febbraio 2015

Nei giorni più recenti c’è stato un intensificarsi di queste dichiarazioni, tutte improntate ad un sentimento di grande preoccupazione.  Se è vero che c’è unanime consenso nel condannare la corruzione è anche vero che mai come in questi ultimi tempi essa continua a diffondersi. Per questa ragione è nato il nostro Comitato di Consapevolezza Civica per il contrasto alla corruzione e alle illegalità. Si tratta di un gruppo di cittadini che intende contrastare il malcostume che frena l’economia, toglie speranze e occupazione ai giovani, fa arretrare la meritocrazia, toglie vigore alla nostra democrazia. Proprio quest’ultimo punto preoccupa alla stregue dei gravi danni prodotti al sistema economico. È certo che in un solido regime democratico, nel quale ai cittadini venga offerta la possibilità di un controllo qualitativamente migliore, i rischi di una diffusa corruttela sono minori. Intanto perché maggiori informazioni e sistemi di controllo metterebbero i cittadini in condizione di non rieleggere più i corrotti. Oggi, purtroppo, il sistema elettorale allo studio, strappa una quota di eletti al controllo popolare. Per dirla con Terry M. Moe della Stanford University, la corruzione finisce per corrompere anche il sistema politico e informativo. La grave crisi economica ci spinge però a correre urgentemente ai ripari di un sistema economico ancora oggi senza chiare politiche industriali, ambientali e socio-economiche in generale. Un sistema nel quale proprio per l’assenza di serie programmazioni è maggiore la discrezionalità degli amministratori.  I tempi burocratici per l’avvio di un’attività commerciale sono l’emblematico esempio della discrezionalità quale porta d’accesso alla corruzione. La benefica concorrenza tra aziende che offrono i medesimi servizi viene sostanzialmente annullata dalla corruzione. Così il maggior impegno aziendale diventa la cura delle relazioni con i politici e gli amministratori piuttosto che la ricerca e l’innovazione tecnologica e organizzativa. Studi ad hoc hanno dimostrato come la corruzione abbia un impatto negativo sui livelli dei redditi.
Tutto questo ci porta a chiedere con forza quanto abbiamo indicato nel primo manifesto di questo Comitato:
-          rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti alla corruzione e misure per prevenire sovrapposizioni di funzioni e cumuli di incarichi anche nei casi di tentato reato;
-          rendere noto ai cittadini la destinazione delle risorse economiche erogate con la dettagliata indicazione dei destinatari;
-          l’allontanamento dai pubblici uffici di coloro che sono stati condannati, anche soltanto con sentenza non ancora passata in giudicato, per i reati commessi nell’esercizio delle proprie funzioni;
-          rendere di facile accesso ogni determina e delibera adottata, nonché i verbali di Consiglio e di Giunta.
-          il sindaco e ogni assessore diano vita a una pagina facebook per interloquire con i cittadini e ascoltarne le proposte;
-          la diffusione delle riunioni di Consiglio mediante diretta televisiva o streaming;
-          si predisponga un elenco di cittadini, estratti a sorte dalla lista dei Presidenti di seggio, che a rotazione facciano parte delle Commissioni di Trasparenza, e degli Organi di Valutazione e di Controllo;
-          una più attenta valutazione delle segnalazioni dei cittadini con particolare attenzione alle situazioni disfunzionali, con l’obbligo da parte dell’OIV di valutare la possibilità di inserire la stessa nel fascicolo personale del dipendente;
-          si disponga una adeguata campagna informativa per la realizzazione del Bilancio Partecipato;
-          il capitolato d’appalto di ogni intervento di edilizia pubblica e privata venga diffuso tra i residenti della zona perché abbiano a valutarne l’impatto ambientale e architettonico;
-          una commissione composta da cittadini e tecnici esterni all’Amministrazione valuti la congruità dei costi delle opere pubbliche e delle successive varianti.

Per queste ragioni Le chiediamo un incontro per rappresentarLe le finalità del nostro Comitato e le situazioni borderline nelle quali sarebbe auspicabile un Suo intervento.
Distinti saluti

Per il Comitato
Giovanni Matichecchia

26 febbraio 2015 - Potrebbe essere l'ennesimo bluff. Attenzione a quel "ottenuto a fatica". Il falso in bilancio rimane una "marachella". In effetti la manfrina fa fare bella figura al Pd che potrà scaricare le responsabilità su Fi. Un gioco che abbiamo visto fare tante altre volte. Era urgentissimo legiferare sulla responsabilità dei giudici perché sono loro che frenano l'occupazione, fanno arretrare questo Paese. Quasi dimenticavo: era un vecchio pallino di Berlusconi. Si, ma non era previsto dal
Nazareno. E' stata una cosa estemporanea. Un impeto creativo.


Un pezzo di verità







22 febbraio 2015 - Ieri mattina il presidente del Tribunale Amministrativo Regionale pugliese ha inaugurato l'anno giudiziario ricordando la grave diffusione dei reati di corruzione.




lunedì 9 febbraio 2015

Per avere un'idea del peso della corruzione in Italia
                                                                            


L’intrusione della corruzione e della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale rimane su livelli intollerabili. Garantire la legalità, anche attraverso una maggiore efficacia dell’amministrazione della giustizia, consente il buon funzionamento del sistema produttivo, incoraggia l’attività di impresa, attrae nel Paese risorse umane e finanziarie.
Ignazio Visco
Governatore della Banca d’Italia
7 febbraio 2015
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La scarsa efficienza delle pubbliche amministrazioni, le loro difficoltà operative, i fenomeni di corruttela vasti e ramificati che quasi quotidianamente vengono alla luce, impongono la presenza di un giudice amministrativo forte, indipendente e autorevole.
Giorgio Giovannini
Presidente Consiglio di Stato
6 febbraio 2015
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"È necessario uno scatto culturale" per cambiare l'approccio alla corruzione alla quale "andrebbe dedicata la stessa attenzione che si è dedicata alla mafia. Si è sempre pensato, infatti, che la corruzione non danneggi direttamente la vita dei cittadini. Non è così. Ad esempio contribuisce a provocare la fuga dei cervelli, perché se non è la meritocrazia ad assegnare determinati posti, chi non ha la 'raccomandazione' non ha alcuna possibilità di raggiungere quelle posizioni. Se noi facciamo passare l'idea che questo fenomeno provoca danni sociali, non meno gravi di quelli provocati dalla mafia, riusciremo a combatterlo".
Raffaele Cantone
Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione
5 febbraio 2015
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Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte della legalità. La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute. La corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile. Divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini. Impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato. Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e i capaci. L’attuale Pontefice, Francesco, che ringrazio per il messaggio di auguri che ha voluto inviarmi, ha usato parole severe contro i corrotti: «Uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini». E’ allarmante la diffusione delle mafie, antiche e nuove, anche in aree geografiche storicamente immuni. Un cancro pervasivo, che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti. Dobbiamo incoraggiare l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine che, spesso a rischio della vita, si battono per contrastare la criminalità organizzata.
Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana
3 febbraio 2015