lunedì 9 febbraio 2015

Per avere un'idea del peso della corruzione in Italia
                                                                            


L’intrusione della corruzione e della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale rimane su livelli intollerabili. Garantire la legalità, anche attraverso una maggiore efficacia dell’amministrazione della giustizia, consente il buon funzionamento del sistema produttivo, incoraggia l’attività di impresa, attrae nel Paese risorse umane e finanziarie.
Ignazio Visco
Governatore della Banca d’Italia
7 febbraio 2015
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La scarsa efficienza delle pubbliche amministrazioni, le loro difficoltà operative, i fenomeni di corruttela vasti e ramificati che quasi quotidianamente vengono alla luce, impongono la presenza di un giudice amministrativo forte, indipendente e autorevole.
Giorgio Giovannini
Presidente Consiglio di Stato
6 febbraio 2015
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"È necessario uno scatto culturale" per cambiare l'approccio alla corruzione alla quale "andrebbe dedicata la stessa attenzione che si è dedicata alla mafia. Si è sempre pensato, infatti, che la corruzione non danneggi direttamente la vita dei cittadini. Non è così. Ad esempio contribuisce a provocare la fuga dei cervelli, perché se non è la meritocrazia ad assegnare determinati posti, chi non ha la 'raccomandazione' non ha alcuna possibilità di raggiungere quelle posizioni. Se noi facciamo passare l'idea che questo fenomeno provoca danni sociali, non meno gravi di quelli provocati dalla mafia, riusciremo a combatterlo".
Raffaele Cantone
Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione
5 febbraio 2015
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Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte della legalità. La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute. La corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile. Divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini. Impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato. Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e i capaci. L’attuale Pontefice, Francesco, che ringrazio per il messaggio di auguri che ha voluto inviarmi, ha usato parole severe contro i corrotti: «Uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini». E’ allarmante la diffusione delle mafie, antiche e nuove, anche in aree geografiche storicamente immuni. Un cancro pervasivo, che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti. Dobbiamo incoraggiare l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine che, spesso a rischio della vita, si battono per contrastare la criminalità organizzata.
Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana
3 febbraio 2015

 

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