In data 28 gennaio 2015, alle 22.00 circa, il Comitato di Consapevolezza Civica per il contrasto alla corruzione e alle illegalità ha inviato al Presidente della Commissione per la revisione della normativa antimafia e Procuratore Aggiunto della DDA di Reggio Calabria e la seguente lettera
Al Presidente della Commissione per
la revisione della normativa antimafia e Procuratore Aggiunto della DDA di
Reggio Calabria, dott. Nicola Gratteri
Pregiatissimo,
dott. Nicola Gratteri, un gruppo di una trentina di persone ha costituito a
Massafra (15 km da Taranto) un Comitato di Consapevolezza Civica per il
contrasto alla corruzione e alle illegalità (http://consapevolezzacivica.blogspot.it/). Non abbiamo
finalità elettorali e gli aderenti al comitato hanno preso le distanze dai
partiti. La realtà sociale di questo territorio, come testimoniano le cronache
giornalistiche, è fortemente inquinata da fenomeni corruttivi. È fiorente il
business dei rifiuti (raccolta e incenerimento). Le condizioni ambientali
determinate dalla presenza di un grande centro siderurgico sono ampiamente
note. Ciononostante si cerca di realizzare il raddoppio dell’inceneritore
esistente e solo il 2 dicembre scorso un Comitato nato ad hoc, vicino al
nostro, è riuscito, almeno per il momento, a scongiurare la costruzione di un
impianto per lo smaltimento di fanghi. La pubblica amministrazione non è
lontana dal malaffare esistente in molte amministrazioni. Massafra è a poche
centinaia di metri da una masseria nella quale si sta per procedere
all’abbattimento di 64 capi di bestiame nei quali sono state rinvenute tracce
di diossina. Già nel passato in altra masseria erano stati abbattuti più di 200
tra pecore e capre per le medesime ragioni. Scopo di questa nostra missiva è
invitarLa a tenere una lezione-conferenza su come contrastare la corruzione e
le diffuse illegalità. Chi Le scrive è stato Giudice Onorario presso il
Tribunale per i Minorenni di Taranto ed attualmente è impegnato nella lotta
alla corruzione insieme ad altre persone impegnate per il bene comune e il
rispetto dei valori della Carta fondativa di questo Paese.
Siamo in attesa di una risposta
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